Il VHF nautico
Il ricetrasmettitore VHF nautico rappresenta un dispositivo fondamentale nella dotazione di bordo della propria imbarcazione. In rispetto della normativa vigente, è obbligatorio a bordo delle unità da diporto abilitate alla navigazione oltre le 6 miglia.
Questi apparati sono esonerati dal collaudo e dalle ispezioni ordinarie, ma è tuttavia necessario che le ricetrasmittenti VHF siano di tipo notificato e munito di Dichiarazione di Conformità (DoC Declaration of Conformity).
Per poter installare il VHF a bordo è necessaria la licenza di esercizio radioelettrico e, per il suo utilizzo, occorre richiedere almeno il Certificato limitato di operatore Radiotelefonista (RTF).
Frequenze, portata e potenza del VHF
Gli apparati VHF destinati al traffico marittimo operano su una banda nella gamma di frequenze comprese tra 156 e 163 MHz con una spaziatura di 25 kHz. La portata di due apparati VHF è ottica, il che significa che la comunicazione è tendenzialmente possibile quando le due antenne “sono in vista”. Ostacoli, ma anche la curvatura terrestre, possono interferire con la propagazione di queste onde radio, per questo è consigliato installare l’antenna nella parte più alta della propria imbarcazione.
Le radio portatili hanno una potenza massima di trasmissione di 6 W, mentre le fisse 25 W.
Il numero di canali e di frequenze varia da stato in stato. Nei paesi CEE sono stati standardizzati, verifica sul nostro sito il riepilogo dei canali internazionali e la loro destinazione d’uso.